mercoledì 27 dicembre 2017

Ravioli gnudi spinaci e barbabietola aromatizzati alla salvia








Buone feste!
Il piatto della vigilia proviene dalla tradizione, ha un'origine lontana, la ricetta è di Pellegrino Artusi.
Arrivata sulla mia tavola attraverso la chef Pina Siotto che ha reso vegan gli gnudi.
Durante il corso che sto frequentando, condotto da lei, mi ha affascinata questa preparazione presente nella lezione sulle proteine di origine vegetale.
La semplicità, i colori e la giocosità tutta nel nostro piatto.
Pina ci ha dato le indicazioni base poi ha inventato insieme a noi originali abbinamenti tra sapore (spezie, aromi, verdure) e colori (verdure).
La base è il tofu, nessuna rigidità dunque, spazio alla fantasia.

Ingredienti palline rosse:
- 250 g tofu
-mezza rapa di dimensioni medie
-sale
-spezie/aromi a piacere
-2 cucchiai di farina tipo 2 (dipende da quanto sono umide le rape, si deve regolare facendo delle prove di cottura)

Procedimento
Grattugiare finemente la rapa, aggiungere il tofu passato nel mixer.
Incorporare farina e aromi
Creare le palline delle stesse dimensioni e infarinare
Tuffare le palline nell'acqua bollente salata
Con l'aiuto di una ramina scolare, per condire si può utilizzare olio evo e salvia oppure un sugo leggero al pomodoro.

Ingredienti palline verdi:
-250 tofu
-un mazzo di spinaci
-farina tipo 2
-sale

Procedimento

Pulire gli spinaci.
Sbollentare nell'acqua gli spinaci, strizzare benissimo e tritare finemente.
Aggiungere il tofu passato nel mixer.
Incorporare farina e aromi.
Creare le palline delle stesse dimensioni e infarinare
Tuffare le palline nell'acqua bollente salata.
Con l'aiuto di una ramina scolare, per condire si può utilizzare olio evo e salvia oppure un sugo leggero al pomodoro.
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Ringrazio ancora Pina perchè ha corretto alcune inesattezze.
Vi consiglio di visitare il suo sito, sono stata molto fortunata ad incontrarla e seguire i corsi che tiene,
infatti  è docente di cucina naturale e conosce tanti meravigliosi aspetti che riguardano il cibo; fatti scientifici, mitologici e realtà storiche si fondono nella sua cucina che comunque non è solo questo... arriva nel profondo, mentre ti sorride e ti invita ad assaggiare qualcosa di sorprendentemente buono che ti farà anche bene si legge nei suoi occhi un vero desiderio di nutrirti e di diffondere con entusiasmo e vitalità la passione  per il cibo.
Nel suo libro Vegetaliana, note di cucina italiana vegetale: La cucina vegetariana e vegana (Damster - Quaderni del Loggione, cultura enogastronomica) si possono leggere delle ricette davvero uniche, antiche ma vegane, ed è come se l'autrice ci raccontasse una favola per farci mangiare, come facevano con me quando ero bambina...
Pina riesce attraverso semplici frasi a creare immagini, potrebbe essere una regista del cibo.
Vi lascio il link del sito per approfondire la sua conoscenza https://vegetaliana.it/